Sindrome influenzale dei bambini e omeopatia

Sindrome influenzale dei bambini e omeopatia

Sindrome influenzale dei bambini e omeopatia
Sindrome influenzale dei bambini e omeopatia

L’ omeopatia nella sindrome influenzale dei bambini è consigliabile sia come prevenzione sia come terapia, anche per l’assenza di effetti collaterali indesiderati. La sindrome influenzale è una malattia stagionale caratterizzata prevalentemente da sintomi respiratori e/o intestinali. I bambini affetti da sindrome influenzale accusano generalmente febbre, tosse, raffreddore, doloretti generalizzati, nausea, vomito e diarrea. Nel singolo tra i bambini affetti si possono manifestare alcuni dei sintomi indicati e non altri a seconda della sensibilità personale e delle caratteristiche epidemiche. 

La sindrome influenzale può pertanto presentare una prevalenza di sintomi respiratori, una prevalenza di sintomi intestinali o l’alternanza di queste possibilità. Collabora all’insorgenza della sindrome influenzale un virus RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. La sindrome influenzale è conosciuta sin dagli albori della umanità. Il termine linguistico sindrome influenzale deriva dalla assunzione degli antichi che le epidemie fossero dovute all’ influenza dei pianeti. La malattia dura pochi giorni e guarisce spontaneamente nella maggior parte dei  nei bambini. Per alcuni però essa può essere origine di complicanze a volte anche gravi. Si tratta di bambini con predisposizioni e vulnerabilità preesistenti che la sindrome influenzale slatentizza originando in quei singoli casi problemi sanitari anche considerevoli.  Nella maggior parte dei casi però la sindrome influenzale guarisce  con cure sintomatiche naturali o farmacologiche dopo pochi giorni. Una medicazione apprensiva di qualsiasi rialzo febbrile nei bambini è controproducente. La febbre è la reazione dell’organismo tesa alla guarigione. Solo quando i bambini sono è molto piccoli e\o predisposti alle convulsioni è  consigliabile un rimedio antifebbrile e solo dopo una elevazione importante della temperatura corporale.  In caso di sindrome influenzale nei bambini ci si rivolge sempre al medico per ogni valutazione particolare evitando quando possibile il fai da te.

La cura convenzionale dell’ influenza nei bambini è sintomatica. Nella medicina convenzionale si  impiegano farmaci antifebbrili, antinfiammatori e antibiotici per la copertura delle eventuali superinfezioni batteriche. Assistiamo però nei sistemi sanitari più evoluti, almeno  tendenzialmente ad una esagerazione in merito alla medicazione farmacologica della sindrome influenzale nei bambini. Questo avviene sia per le richieste di tipo genitoriale che  per la necessità di tutela da parte dei pediatri.  La sindrome influenzale viene prevenuta  con vaccinazioni di massa, che per fortuna non sono considerate obbligatorie sopratutto nei bambini.  In questo senso  la legislazione riconosce una diversa dignità clinica e sociale tra una poliomielite e la sindrome influenzale.
Nei bambini la sindrome influenzale stagionale e le malattie esantematiche rientrano  giustamente in un monitoraggio e controllo attento da parte del medico e dei servizi sanitari al quale appartiene. Ma la sindrome influenzale  costituisce oltre un oggettivo  e immediato disagio, anche una stimolazione immunitaria preparativa della maturazione verso un adulto sano. L’ immunocompetenza di un adulto sano è infatti il risultato di numerosi conflitti immunitari superati con successo.    Questo per affermare che, a parte i bambini portatori di particolari vulnerabilità, per  tutti gli altri è opportuno un atteggiamento certamente prudenziale, ma non allarmistico verso la sindrome influenzale.
In questo contesto l’ omeopatia può essere associata agli strumenti convenzionali sia per la terapia, che per la prevenzione della sindrome influenzale. I pazienti da includere correttamente nei protocolli di trattamento basato esclusivamente sull’ omeopatia riguardo la sindrome influenzale non sono però  come già indicato portatori di rischi sanitari particolari.  Per i bambini affetti da una patologia concomitante configurante una categoria di rischio vale la regola di associare l’ omeopatia al trattamento secondo linee guida convenzionali.

La scuole di omeopatia pluraliste associano rimedi per la cura della sindrome influenzale, a rimedi idonei a prevenirla e a rimedi di tipo costituzionale e dunque indicati per i singoli  bambini. La terapia inizia a fine estate o all’ingresso autunnale e si estende per tutti i mesi freddi. L’ omeopatia possiede una serie di rimedi indicati per la sindrome influenzale tra i quali ricordiamo: aconitum, apis, belladonna, euphorbium, eupatorium, gelsemium, elaps, lachesis, pyrogenium, sabadilla, sticta, veratrum, sulfur.
Per la scuola di omeopatia unicista invece è poco opportuno prescrivere più rimedi ai bambini e sopratutto prescrivere esclusivamente per la sindrome influenzale ovvero per un quadro clinico singolo. Il metodo dell’ omepatia unicista si basa su rimedi indicati per il paziente e non per la sua malattia. Questa è la principale differenza rispetto alle scuole pluraliste e alla medicina convenzionale o farmacologica. Pertanto la scelta di quale rimedio omeopatia e a quali dosi siano indicate nel trattamento deve essere riservata ad un omeopatia competente. Egli si avvale per questo lavoro di una visita medica completa, e per quanto riguarda la scelta del rimedio di omeopatia di uno strumento denominato repertorio. Una volta il repertorio era un grande libro collocato sulla scrivania del medico omeopata e consultato costantemente durante la visita. Oggi avviene altrettanto, ma il repertorio di omeopatia è diventato un data base presente nel computer. Tale strumento permette di individuare il rimedio simillimum indicato non solo per la sindrome influenzale, ma anche per tutte le altre caratteristiche cliniche evidenziate della paziente nel corso della vita.

Il rimedio di omeopatia adottato per la cura dei bambini ha generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. L’ omeopatia  possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. L’ omeopatia iniettabile ha un ruolo importante solo ed esclusivamente nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. L’ omeopatia   richiede all’ omeopata una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omeopata. L’ omeopatia richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’ omeopatia possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto  somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso i Registri dei medici che praticano l’ omeopatia,  tutti predisposti e consultabili presso l’Ordine sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ omeopatia  non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ omeopatia   stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia  a Roma